Se hai deciso di iniziare a praticare lo yoga per motivi di salute, sei in buona compagnia. Molte persone che conosco si sono avvicinate allo yoga per la stessa ragione, incoraggiate da medici o amici. Tuttavia, come ho sperimentato sulla mia pelle, molte persone all’inizio sono esitanti, scettiche riguardo ai potenziali benefici e intimidite dalle difficoltà fisiche che potrebbero dover affrontare. Quando ho incontrato Dan Reynolds per This AS Life Live! ho scoperto che anche lui si è trovato nella stessa situazione.
Il dolore cronico può privarti dell’energia necessaria per provare nuove esperienze, come essere catapultati in una stanza piena di gente snodata e dall’aria sana che parla di gratitudine, di benedizioni e di migliorare lo spirito. Dopo aver trovato il coraggio di compiere il primo passo, mi sono accorto che lo yoga mi è di grande aiuto, tanto che dopo vent’anni di pratica sono diventato un insegnante di yoga certificato oltre che Direttore Esecutivo Associato della Spondylitis Association of America (SAA). La motivazione che mi ha portato a diventare insegnante di yoga è stata aiutare gli altri a convivere con la spondilite anchilosante.
Ecco alcuni consigli per iniziare un corso di yoga senza sentirsi intimiditi.
Ricordati di consultare sempre il tuo medico prima di iniziare qualsiasi nuova attività fisica.
1. Non dimenticare che lo yoga è una pratica, non una gara. Non farti condizionare dalla flessibilità o dall’esperienza degli altri. Chi pratica yoga ottiene grandi benefici indipendentemente dal proprio livello e dalle proprie capacità. Per prepararti alle prime lezioni puoi prendere familiarità con alcune delle posizioni più comuni, come quelle illustrate qui di seguito.
2. Se necessario, modifica le posizioni e utilizza dei sostegni. Impara a modificare le asana in maniera sicura ed efficace in base al tuo livello di esperienza e alle tue necessità, in modo da adattare l’esercizio in base a come ti senti quel giorno.
3. Prova stili diversi. Una volta mi hanno detto: “Ho provato a fare yoga con un bravissimo insegnante, ma non faceva per me e non mi ha aiutato affatto”. Dal mio punto di vista, una frase del genere equivale a dire: “Non sono riuscito a trovare niente di buono da mangiare a New York”. Come per la cucina, esistono diversi tipi di yoga, per cui non bisogna fare altro che scoprire quello che si preferisce. Impegnati a trovare lo stile di yoga e di insegnamento più adatti a te in un determinato momento. Se non ti stai divertendo, prova con un altro corso. Non avere paura di sperimentare.
4. Prova lezioni di gruppo o individuali. Chiama la scuola di yoga e chiedi del miglior insegnante/corso per principianti. Inoltre, è utile specificare sin dall’inizio le limitazioni che potresti avere. Esistono anche dei corsi online, ma è importante avere di fronte un insegnante che fornisca istruzioni e correzioni personalizzate.
5. Impara l’etichetta dello yoga. Come ho detto, per l’insegnante è estremamente utile sapere se hai già fatto yoga o quali sono le tue limitazioni fisiche. Chiedi all’insegnante dove posizionare il tappetino oppure, se non ha delle preferenze, mettiti al centro della stanza per vedere le diverse posizioni da tutti i lati. Se arrivi a lezione quando il corso è già iniziato, sistema il tappetino senza calpestare quello degli altri e senza disturbare. Quando hai bisogno di una pausa ritorna alla posizione del bambino (balasana) fino a che ti senti pronto per ricominciare di nuovo. Se senti di aver “finito la lezione” prima degli altri, puoi metterti nella posizione finale (savasana) e attendere il resto della classe.
6. Aggiungi altri livelli. La mia definizione preferita dello yoga è unione. Penso che unire il movimento al respiro e al pensiero sia un’opportunità di arricchimento. Respirando con il naso, prova a coordinare il movimento con inspirazione ed espirazione. Già così potrai iniziare ad allontanare lo stress e a concentrarti sulla tua salute. Io, inoltre, mi prendo sempre qualche istante per dedicare la pratica a qualcuno e mi piace scegliere una qualità che voglio sviluppare (ad esempio coraggio, forza, felicità, pazienza, gentilezza). L’aggiunta di tutti questi livelli rende la pratica più facile e permette al corpo di allinearsi al pensiero e al respiro.
Questo articolo è stato scritto da Richard Howard con l’aiuto degli esperti interni di ThisASLife.com, un sito social per aiutare l’intera comunità di pazienti affetti da SA a: Apprendere. Condividere. Ispirare. Discutere.