Quando si tratta di tempo e SA, a volte hai la sensazione di essere una banderuola umana? Sei felice solo quando piove? O piuttosto quando c’è il sole? Preferisci un’ondata di calore o una nebbiosa giornata invernale?
SaichelaSA si infila gli stivali da pioggia, indossa gli occhiali da sole e si fa largo con l’ombrello nell’intrigante mondo del tempo atmosferico e delle malattie reumatiche.
Che il tempo sia con te
Alcune persone con l’osteoartrite (OA) credono che il tempo atmosferico influenzi i loro sintomi e che ci siano delle statistiche che lo confermano.1 In un sondaggio europeo sulla OA, più di due terzi dei 2942 partecipanti affetti dalla condizione a cui è stata posta la domanda hanno dichiarato che il tempo influenza la loro sensazione di dolore. Un dato interessante, anche se questo tipo di artrite è leggermente diverso dalla SA. La maggior parte delle persone concorda sul fatto che il tempo faccia la sua parte;1,2 non c’è invece unanimità su come il tempo influenza condizioni come la OA o la SA e, cosa più importante, sul perché.
Viva il sole
Secondo un sondaggio francese, l’estate è la stagione migliore per i sintomi della SA, specialmente se paragonata all’inverno.3 È stato dimostrato che le stagioni hanno un ruolo anche nelle altre malattie reumatiche, anche se il periodo migliore dell’anno sembrerebbe dipendere dallo studio o, piuttosto, dalla parte del pianeta in cui si vive.4–6
In effetti, quando si tratta di geografia, pare che le fluttuazioni giornaliere locali del tempo contino di più rispetto al clima del paese in cui si vive.1 A sorpresa degli autori di uno studio internazionale, le persone che vivevano in paesi soleggiati, come la Spagna o l’Italia, avevano più probabilità di affermare di essere sensibili ai cambiamenti di clima rispetto a quelle che risiedevano in paesi più freddi e umidi, come la Svezia.1
Abbasso la pioggia
Se i cambiamenti climatici contano, conta anche il tipo di clima? Sorprendentemente, se da un lato non esiste un collegamento dimostrato tra la pioggia e il dolore per chi soffre di AR,7 dall’altro è stato dimostrato che meno sole o una maggiore umidità8,9 peggiorano i sintomi.10 Nella SA, anche temperature più basse sono state collegate a sintomi peggiori, così come venti a velocità elevate!3
Ma il tempo influisce effettivamente sulle articolazioni, o piuttosto influenza l’umore delle persone in determinati giorni? Secondo numerosi studi condotti sul tempo atmosferico, i pazienti rispondono ai sondaggi in base alla percezione che hanno delle loro condizione, ossia sulla base delle cosiddette misure “soggettive”. Queste ultime, benché importanti, sono diverse dalle misure “oggettive” (come il conteggio delle articolazioni gonfie) che i medici possono effettuare indipendentemente da come i pazienti si sentono.
Infatti, uno studio sulla AR in cui i soggetti rispondevano a un questionario ha suddiviso i partecipanti in coloro che si definivano “meteoropatici” e quelli che non lo erano, prima di elaborare i dati. È emerso che i soggetti più sensibili al tempo erano anche più sensibili al dolore.1 Il tempo, quindi, influenza la percezione che le persone hanno della loro condizione, piuttosto che influenzare la condizione stessa? E soprattutto: ha importanza la cosa?
Non tutti i dati raccolti sono soggettivi. In uno studio obiettivo – in cui i medici contavano il numero di articolazioni gonfie nei pazienti con AR – i sintomi miglioravano in modo significativo nei giorni più soleggiati, caldi o meno umidi, risultati in linea con molti studi soggettivi.3, 7–10
Non è colpa del meteo
Quindi, se il tempo è una causa diretta, qual è l’effetto? Anche in questo caso, come molte delle ricerche, le opinioni divergono. Freddo e sbalzi di umidità, secondo una teoria, inciderebbero sul grado di espansione o contrazione delle articolazioni – che, a sua volta, potrebbe influire sul dolore percepito da una persona.11 Secondo un’altra teoria, le basse temperature rendono il liquido presente nelle articolazioni più denso, rendendole più rigide e sensibili al dolore.11
Una terza teoria, più semplice, ipotizza che il clima caldo e soleggiato incida positivamente sull’umore delle persone che quindi avvertono meno dolore rispetto alla giornate grigie o fredde.11 Almeno in uno studio condotto su soggetti affetti da SA, le misure del dolore migliori riportate nei giorni caldi e soleggiati corrispondevano anche a punteggi più elevati sulla qualità della vita.3
A ognuno il suo tempo
Esistono quindi dei dati che collegano le condizioni meteo alla SA, anche se a volte non c’è parere unanime. Al termine della giornata, spetta a te – e al tuo operatore sanitario – stabilire se ciò che provi è importante o no. Dopo tutto, non c’è molto che possiamo fare riguardo al tempo atmosferico. Se dobbiamo credere ai dati, le persone con SA, come chiunque altro, devono solo assicurarsi di non esporsi al freddo, all’umidità o al vento eccessivi.3
Se, come molte persone, ritieni che la tua SA sia sensibile al tempo, allora mettila alla prova.
Questo articolo è stato scritto da uno degli esperti di ThisASLife.com un sito social che intende aiutare la comunità di persone con SA ad “Apprendere. Condividere. Ispirare. Discutere.”
Fonti bibliografiche:
1. Timmermans EJ et al. BMC Musculoskelet Disord 2014; 15:66.
2. Jamison RN et al. Pain 1995; 61:309–315.
3. Challier B et al. Clin Exp Rheumatol 2001; 19:277–281.
4. Hawley DJ et al. J Rheumatol 2001; 28:1900–1909.
5. Iikuru N et al. Rheumtaol 2007; 46:846–848.
6. Rozin A et al. Clin Exp Rheumatol 2003; 21:161– 69.
7. Smedslund G et al. Arthritis Rheum 2009; 61:1243–1247.
8. Timmermans EJ et al. J Rheumatol 2015. Pii:jrheuk 141594 [Epub ahead of print].
9. Patberg WR, Rasker JJ. J Rheumatol 2004; 31:1327-1334.
10. Savage EM et al. Rheumatol Int 2015; 35:887–890.
11. Jamison RN et al. Pain 1995; 61:309–315.