Quali sono gli esami specifici da fare per capire se si ha la SA, oltre alla visita dal reumatologo? Quali sono i campanelli di allarme, sia come dolori fisici che come risultati degli esami? HLAB44 è compatibile con la SA? 

Il sospetto di SA nasce alla luce della presenza di alcuni campanelli d’allarme, in primis il dolore persistente a livello del rachide lombare (lombalgia), che spesso interessa anche la regione glutea e che si può estendere fino al ginocchio (sciatica mozza). E’ un dolore di tipo infiammatorio, cioè tipicamente notturno, che migliora con l’esercizio fisico ma non con il riposo, e che si associa a rigidità mattutina e a limitazione funzionale del rachide. Altri campanelli d’allarme sono il sesso maschile, l’età < 40 anni e la presenza di altre manifestazioni cliniche come l’entesite . Inoltre, nella SA, come in tutte le spondiloartriti sieronegative, possono essere presenti manifestazioni extra-articolari come l’uveite, nonché un aumento del rischio di sviluppare comorbidità, come le malattie infiammatorie croniche intestinali, la steatosi epatica non alcolica, la sindrome metabolica e un aumento anche del rischio cardiovascolare, soprattutto sul versante ipertensivo e aterosclerotico.

Per l’inquadramento diagnostico è fondamentale la visita reumatologica, per individuare e valutare le manifestazioni cliniche della malattia; la valutazione degli esami di laboratorio, volti soprattutto a intercettare uno stato infiammatorio in atto (VES e PCR); la valutazione degli esami di diagnostica per immagini come la radiografia, e successivamente la risonanza magnetica, del rachide lobare e delle articolazioni sacro-iliache, volti ad individuare un processo flogistico ed eventuali modifiche strutturali delle regioni coinvolte.

A supporto della diagnosi vi sono la negatività per anticorpi circolanti nel siero del paziente (come il fattore reumatoide) e la presenza dell’aplotipo HLA-B27, valutato con un test genetico su un campione di sangue venoso del paziente, che si associa nel 90-95% dei pazienti con SA. Solo nel 5-10% dei casi vi sono altri aplotipi, diversi dall’HLA-B27.

Supporto psicologico e impatto sul caregiver

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Autore

ENNIO
LUBRANO

MEDICO, SPECIALISTA IN REUMATOLOGIA E DOTTORE DI RICERCA IN REUMATOLOGIA. PROFESSORE ASSOCIATO DI REUMATOLOGIA

Ha lavorato nel Regno Unito ed è stato Clinical Research Fellow presso L'Università di Leeds (UK). Membro del Gruppo di Studio ASAS (Assessment of SpondyloArthritis Society), gruppo che si occupa della ricerca nell'ambito dello Spondiloartriti Sieronegative e della Spondilite Anchilosante. Membro del gruppo GRAPPA (Group for Research and Assessment of Psoriasis and Psoriatic Arthritis) che si occupa della ricerca nell'ambito dell'Artrite Psoriasica.
Autore di 135 lavori scientifici con impact factor.
Le sue linee di ricerca sono sempre state orientate alla Spondilite Anchilosante, all'Artrite Psoriasica e alle altre malattie infiammatorie articolari.

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