Parlateci della fisioterapia, per chi non la conosce

In parole semplici, i fisioterapisti sono specialisti del movimento umano, dell’esercizio e dell’attività fisica. La fisioterapia – o terapia fisica, nome con cui è conosciuta in alcune zone del mondo, come in Nord America – è la scienza di ripristinare il movimento e la funzionalità nel corpo delle persone che li avevano persi.1

Talvolta la fisioterapia aiuta a riavere l’uso di un braccio o di una gamba in seguito a una lesione, ad esempio una distorsione della caviglia praticando sport o una frattura in seguito a un incidente. Altre volte, la fisioterapia dà una mano al trattamento di patologie a lungo termine come la sclerosi multipla, l’osteoporosi, l’artrite reumatoide e, naturalmente, la SA.

La fisioterapia, perciò, può essere utile alle persone affette da SA?

Sì, assolutamente. Infatti, gli esperti internazionali sono concordi nell’affermare che la fisioterapia sia uno dei pilastri della gestione della SA.2 Secondo alcuni, la fisioterapia contribuisce a ridurre il dolore e a migliorare la mobilità nella zona lombare e della colonna vertebrale. Sebbene la sola fisioterapia non impedisca la progressione della SA, insieme ad altre tipologie di trattamenti medici – ad esempio farmacologici – può contribuire a trattare i sintomi della condizione e a massimizzare la funzionalità. L’unione di trattamenti farmacologi e dell’esercizio fisico può produrre risultati migliori rispetto al solo esercizio o ai soli farmaci.3

Durante la visita iniziale, un fisioterapista esegue una valutazione approfondita, che consente di personalizzare i trattamenti in base al paziente. Un programma di fisioterapia per la SA può includere una serie di esercizi terapeutici, come ad esempio esercizi di stretching e per l’arco di movimento (ROM) mirati al movimento della colonna vertebrale e del collo. Un programma equilibrato potrebbe inoltre comprendere esercizi di allungamento muscolare, correzione posturale e un’attività aerobica come il nuoto o l’andare in bicicletta. Anche i consigli pratici e l’educazione del paziente sono componenti importanti del servizio di fisioterapia.

Ci sono molti studi a sostegno del ruolo svolto dalla fisioterapia?

In clinica vediamo tantissime persone con la SA, che sono molto fiduciose dell’esperienza. E il numero di ricerche continua a crescere.4,5 È importante sottolineare che non sono stati riferiti effetti dannosi della fisioterapia, quanto una serie di possibili benefici tra cui una diminuzione del dolore e della rigidità, un miglioramento del movimento della schiena e del collo e una minore attività riportata della malattia.4

I possibili benefici della fisioterapia non si limitano ai miglioramenti fisici.4 Le persone con SA spesso ci raccontano che, con un esercizio regolare, migliora anche la loro salute mentale, che dormono meglio e si sentono meno affaticati durante il giorno. Il “fattore del sentirsi bene” ottenuto grazie all’esercizio fisico va a influire sugli altri aspetti della vita, come il lavoro o il tempo dedicato alla famiglia.

Gli esercizi eseguiti sotto la supervisione di un fisioterapista, o nell’ambito di un gruppo di esercizi basati sulla fisioterapia, possono portare a risultati migliori rispetto al solo esercizio.4,5

Perché non si ricorre più spesso alla fisioterapia?

Il ruolo svolto dalla fisioterapia nel trattamento dipende dal sistema sanitario della zona in cui si vive e dai consigli del proprio medico. Sia le organizzazioni europee sia quelle americane hanno pubblicato linee guida internazionali che, nell’ambito di una serie di raccomandazioni, incoraggiano fortemente la fisioterapia supervisionata per le persone con SA attiva.2,6

Se desiderassi fare fisioterapia?

La fisioterapia può davvero essere un valido aiuto nella gestione della SA. Richiede, però, molto impegno personale e tempo – e a volte denaro. Per sapere se la fisioterapia è adatta a te e se ci sono strutture nella regione in cui vivi, parlane con il medico.

 

Questo articolo è stato scritto dal Dott. Tom O’Dwyer e dalla Dott.sa Fiona Wilson con l’aiuto degli esperti di ThisASLife.com un sito social che intende aiutare la comunità di persone con SA ad “Apprendere. Condividere. Ispirare. Discutere.”

Fonti bibliografiche:

1. World Confederation for Physical Therapy, 2011. “Policy Statement: Description of physical therapy”. Available at http://www.wcpt.org/policy/ps-descriptionPT
2. Braun J et al. Ann Rheum Dis 2011; 70:896-904.
3. Lubrano E et al. Semin Arthritis Rheum 2015; 44:542-50.
4. O’Dwyer T el al. Rheumatol Int 2014;34:887-902.
5. Dagfinrud H et al. Cochrane Database of Syst Rev 2008; CD002822.
6. Ward MM et al. Arthritis Rheumatol 2015 Sep 24: doi 10.1002/art.39298. [Epub ahead of print].

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Tom O'Dwyer

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La Dott.sa Fiona Wilson è assistente al Trinity College di Dublino ed è una fisioterapista qualificata; vanta oltre 25 anni di esperienza nell’ambito clinico e della ricerca. Lavora con Tom O’Dwyer, un fisioterapista professionista con 6 anni di esperienza internazionale, che studia per un PhD con una tesi intitolata "Physical Activity and Fitness in Ankylosing Spondylitis".

Tra i molti interessi condivisi nel campo della ricerca, stanno studiando gli effetti positivi della fisioterapia sulle persone affette da SA

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